Cambiamento: la volontà di essere felici

Sia che ne siamo consapevoli sia che non lo siamo, il cambiamento è un processo naturale, sano ed indispensabile nel percorso di crescita. È una delle certezze nella vita e può essere lento o veloce, palese o velato, ma avviene in modo continuo. Ognuno di noi cambia e cambia anche tutto ciò che abbiamo intorno
 
Per alcune persone cambiare è facile, quasi naturale, per altre, solo il pensiero le spaventa. 
 
In ogni cambiamento dobbiamo affrontare un periodo di passaggio, a volte doloroso, ma che, nel tempo, si rivelerà indispensabile per la costruzione della nostra felicità
 
Da quando siamo piccoli, cresciamo e, poco per volta, cominciamo a crearci un "nido" dove ci sentiamo al sicuro, che comprende: le nostre abitudini, i modi di fare, di essere, di pensare, di rapportarci alle persone, i nostri schemi mentali, le cose che conosciamo, che viviamo quotidianamente, che fanno parte del nostro vissuto. Questo "nido" è chiamato dagli anglosassoni zona di comfort. Avere delle abitudini e ripetere le cose allo stesso modo crea in noi una sensazione di sicurezza e fiducia, perché sappiamo cosa aspettarci e, quindi, crediamo che stress e rischi siano ridotti al minimo. 
Ma siamo sicuri che il rischio più grande non sia quello di non imparare mai a "volare"
 
La vita ci mette di fronte a molte sfide che spesso possiamo affrontare, dalla nostra zona di comfort, con il bagaglio di capacità ed esperienze che abbiamo accumulato, ma a volte questo bagaglio non basta, non riusciamo a rispondere alle nuove richieste e si crea in noi insoddisfazione e malessere. Questo è il momento di comprendere e accettare la necessità di cambiare. 
 
E allora?
Nel caso di un cambiamento desiderato, atteso e voluto, usciamo dalla nostra "comoda" zona di comfort ed entriamo nella zona di apprendimento, dove agiamo, sperimentiamo, cresciamo, scopriamo e impariamo nuove cose. Ciò che ci aiuta a superare la paura e ci permette di estenderci fino a questa zona è la fiducia in noi stessi e negli altri e il sapere da dove partiamo e dove vogliamo arrivare. La nostra volontà è fondamentale perchè attiva l’apprendimento di nuove modalità indispensabili per affrontare le novità. 
 
Quando, invece, affrontiamo un cambiamento non voluto o troppo radicale e rischioso, tutto ci fa paura e non siamo capaci di superare questo disagio, troppo grande e incontrollabile: entriamo così nella zona di panico. Affrontare questa sfida significa rischiare troppo e in questa zona non possiamo apprendere perché rimaniamo paralizzati e frustrati. Sentimenti di inadeguatezza, solitudine, rifiuto, sofferenza, vergogna, ansia potrebbero riportarci nella zona di comfort, che, se limitante, diventa una gabbia invisibile
 
Come uscire allora dalla zona di comfort?
 
È indispensabile: sapere da dove partiamo e dove vogliamo arrivare; scegliere piccole sfide; riconoscere i nostri tentativi di sabotaggio (comportamenti o pensieri che non ci aiutano); pianificare; scegliere qualcuno che ci sostenga nel percorso (un amico, un parente, un collega, o, se si ritiene opportuno, un coach).
Dobbiamo, quindi:
1. Porci un obiettivo;
2. Elaborare una strategia precisa, con tappe intermedie;
3. Avere coraggio;
4. Tenere a mente l'obiettivo e portare con noi solo ciò che ci serve del nostro bagaglio di esperienza;
5. Essere pazienti durante il cambiamento;
6. Credere nell'obiettivo e insistere fino alla meta.
 
Se in questo momento avete una sfida da affrontare, immaginate di avere di fronte a voi una bilancia
Su un piatto pesate gli aspetti positivi fuori dalla zona di comfort. Su l'altro pesate gli aspetti negativi fuori da tale zona.
Quale piatto pesa di più? 
Se pesa più il primo vuol dire che state per iniziare ad affrontare la sfida e a muovere i primi passi. 
Se pesa più il secondo rimarrete nella vostra zona di comfort ancora per un po'. In questo caso, cercate di capire cosa vi ferma, vi fa desistere e interrompere il processo di cambiamento. 
Per riuscire nel vostro intento, dovete sperimentare le attrattive che ci sono fuori, spostando dei pesi da un piatto all'altro.   
Decidendo di stare bene, scoprirete di potercela fare
 
 
"[...] un serpente non può crescere senza disfarsi della sua vecchia pelle, un pulcino non può uscire dal guscio senza romperlo, né un bambino può nascere senza emergere dal ventre materno. Questi processi naturali devono avvenire per apportare i cambiamenti che, poco per volta, si instaurano: nulla li può fermare. Se il pulcino non ha la forza di emergere dal guscio, morirà. C'é un momento giusto per ogni cosa. Puoi cercare di impedire il verificarsi dei cambiamenti perché ti senti sicuro lì dove sei e preferiresti restare entro i limiti di ciò che conosci, anziché affacciarti sull'ignoto, ma questi stessi limiti ti soffocheranno [...]. Cerca di comprendere ed accettare la necessità di cambiare relativa a tutto ciò che sta nascendo in questo momento. Innalza il tuo cuore, rendi grazie per questi cambiamenti e diventane parte integrante." (da "Le porte interiori: meditazioni quotidiane" di Eileen Caddy)
 
(Roberta Postorino)
 

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