Siamo ciò che pensiamo
Pubblicato: venerdì 12 dicembre 2014
- "Chi sono io?", chiese un giovane a un maestro di spiritualità.
"Sei quello che pensi!", rispose il saggio.
"Te lo spiego con una breve storia:
Un giorno, dalle mura di una città, al tramonto si videro delle persone che si abbracciavano, sulla linea dell'orizzonte.
"Sono un papà e una mamma", pensò una bambina innocente.
"Sono due amanti", pensò un uomo dal cuore torbido.
"Sono due amici che s'incontrano dopo molti anni", pensò un uomo solo.
"Sono due mercanti che hanno concluso un buon affare", pensò un uomo avido di denaro.
"É un uomo che abbraccia un figlio di ritorno dalla guerra", pensò una donna dall'animo tenero.
"É una figlia che abbraccia il padre di ritorno da un viaggio", pensò un uomo addolorato per la morte di una figlia.
"Sono due innamorati", pensò una fanciulla che sognava l'amore.
"Sono due uomini che lottano all'ultimo sangue", pensò un assassino.
"Chissà perché si abbracciano", pensò un uomo dal cuore arido.
"Che bello vedere due persone che si abbracciano!", pensò un uomo di Dio.
Ogni pensiero, concluse il maestro, rivela quello che sei." -
E viceversa: ciò che sei è lo specchio dei tuoi pensieri.
La realtà che si presenta davanti agli occhi è la stessa per tutti, ma i pensieri, a volte positivi e a volte negativi, portano a leggere ciò che vediamo, sentiamo, percepiamo, in modo diverso.
I pensieri rappresentano il nostro dialogo interiore: il modo in cui ognuno di noi parla a sè stesso, interpretando e valutando la realtà circostante, determina il modo in cui reagiamo nelle situazioni più svariate.
Alcuni pensieri, oltre a dire quello che siamo nel qui ed ora, possono, però, rivelarsi limitanti, cioè diventare un ostacolo al raggiungimento dei nostri obiettivi. Agendo e cambiando i nostri pensieri possiamo diventare più efficaci, migliorando le nostre capacità di far fronte alle difficoltà della vita quotidiana.
Diventando consapevoli dei pensieri limitanti, abbiamo la possibilità di sostituirli con altri più costruttivi.
Così proviamo a sostituire: "Sono un fallito" in "Ho fallito questa volta, ma posso riprovarci"; "Sono un buono a nulla" in "Sono capace di fare altre cose in modo migliore";"Non ce la farò mai" in "Posso farcela".
Cambiando i pensieri, il punto di vista sarà diverso e così, di consenguenza, le azioni che porteranno a risultati diversi.
Curati dei tuoi pensieri: diventeranno le tue parole.
Curati delle tue parole: diventeranno le tue azioni.
Curati delle tue azioni: diventeranno le tue abitudini.
Curati delle tue abitudini: diventeranno il tuo carattere.
Curati del tuo carattere: diventerà il tuo destino.
Frank Outlaw
(Roberta Postorino)
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